Al centro del metaverso Lenovo vede le soluzioni industriali e collaborative, anche senza avatar.
La visione del metaverso secondo Lenovo è stata esposta da Young Rui, CTO dell’azienda, durante il Tech World ‘22, un evento incentrato sul concetto “smart technologies empowering a changing world“.
Rui focalizza la presentazione sulla (ri)costruzione di ambienti, in particolare industriali, di cui si compone il metaverso. Ciascuno di questi ambienti viene definito “meta-space”. Il suo quadro di riferimento si articola su tre regole e quattro livelli.
Le regole da rispettare sono mapping, superimposition ed interactivity, che forniscono già un quadro chiaro in senso generale.
Andando più in dettaglio, ciascun meta-space viene costruito su quattro livelli: “feature point“, “geometric structure“, “realistic texture” ed “object semantic“.
La struttura dello spazio viene descritta da punti rilevanti, riconoscibili da visori e robot, sui quali viene imposta una struttura per linee, successivamente renderizzata grazie a texture realistiche. A questo punto viene dato un ruolo a ciascuno degli oggetti.
Sottolineiamo che questa strutturazione si riferisce solo al cosiddetto “metaverso industriale”, senza avatar per umani. Questo concetto rimbalza da più fonti come già disponibile (vedi gli annunci di NVIDIA).
Anche le modalità di lavoro stanno cambiando molto e la collaborazione non sempre passa per una ricostruzione del corpo e dei sensi umani. Il workspace del futuro sta organizzando la coesistenza di reale e virtuale secondo svariati modelli, tutti in partenza accettabili. La pandemia ha spinto questo dibattito in avanti di un periodo tra cinque e dieci anni, apparentemente con tecnologie evolutive ma non ancora veramente rivoluzionarie.
Il visore ThinkReality VRX
Questa visione di metaverso industriale ed enterprise di Lenovo si sposa bene con l’annuncio, di qualche settimana prima, del nuovo visore Lenovo ThinkReality VRX (che sarà disponibile per i partner entro l’anno e per tutti gli altri all’inizio del 2023, solo a quel punto ne conosceremo il prezzo).
Il nuovo dispositivo all-in-one per la realtà virtuale e mista è destinato ai lavoratori aziendali. Sfrutta la tecnologia Snapdragon™ XR. È dotato di “lenti pancake” che contribuiscono a rendere il design più compatto e funzionalità “pass-through a colori” per una visione ottimale dell’ambiente circostante e degli elementi digitali. Ha quattro telecamere montate sulla parte anteriore per un migliore tracciamento e due telecamere pass-through a colori.
Lenovo accompagna la vendita del visore con l’offerta di servizi di consulenza e di una piattaforma cloud per aiutare le aziende a distribuire e gestire applicazioni e contenuti su scala globale. In attesa di conoscerne le performance e il prezzo, si può dire che questa offerta si inserisce in un fervente mercato di “metaverso aziendale” che già sta cominciando ad essere affollato e competitivo (si vedano le recenti novità di Meta, Varjo e Pico).