Al Ces di Las Vegas, Nvidia ha aperto nuove strade di convergenza tra Agentic AI, l’intelligenza artificiale agentiva, e device robotici di ogni tipo.
L’introduzione di device a moto autonomo con controllo di collisione amplia, infatti, gli orizzonti rispetto all’attuale metaverso industriale, spesso caratterizzato da una pianificazione rigida e predefinita. Si prospetta uno spazio dinamico dove veicoli, droni e robot guidati anche da agenti autonomi interagiscono tra loro e con l’ambiente senza una assoluta programmazione delle missioni (l’insieme dei movimenti).
Ormai nell’AI le innovazioni non vengono più anticipate, in gran parte, ma annunciate quando sono già pronte. E’ stato così per la GenAI, lo abbiamo visto anche per la Agentic AI, ed ora Nvidia ripropone questo modello con quella che chiama “Physical AI”. Anche Honda ha rilanciato il sistema operativo Asimo OS, nato per un robot umanoide e ora evoluto in AI per la funzione eyes off delle auto Honda 0 Series, anche queste lanciate al recente CES.
L’evoluzione secondo Huang
Jensen Huang ha mostrato questi tre nomi (Gen, Agent, Physical) su un grafico esponenziale, mostrando che il bello deve ancora venire, ovviamente con i suoi chip.
Il nuovo nome è Physical AI, l’AI fisica che riguarda droni, veicoli a guida autonoma e robot, sia umanoidi sia non umanoidi, siano essi collaborativi o meno.
Per promuovere lo sviluppo di sistemi avanzati di Physical AI, Nvidia ha creato la piattaforma Cosmos. Questa piattaforma offre modelli generativi, tokenizer e pipeline per l’elaborazione video accelerata, consentendo la simulazione di ambienti reali sotto forma di video. Cosmos è disponibile su GitHub con licenza open-source. Diverse aziende, tra cui Uber, Agile Robots, Foretellix e Agility, stanno già sperimentando questa tecnologia. Inoltre, Cosmos include Drive Hyperion Av, una piattaforma per veicoli autonomi già adottata da Mercedes-Benz, JLR e Volvo.
AI sul tavolo
Per far usare sempre di più i suoi chip e il suo potente modello di business, Nvidia ha lanciato super-elaboratori da tavolo e da tasca. Project Digits è un supercomputer personale per l’AI, il cui lancio è previsto per maggio 2025 al prezzo base di 3.000 dollari. Questo dispositivo, di dimensioni compatte da scrivania, è in grado di gestire modelli AI preaddestrati con fino a 200 miliardi di parametri. Il sistema combina potenza sufficiente per calcoli avanzati e praticità, essendo abbastanza piccolo da stare su una scrivania e funzionare con una normale presa elettrica. Ogni unità Project Digits è dotata di 128GB di RAM e fino a 4TB di archiviazione, con la possibilità di collegare due sistemi per gestire modelli fino a 400 miliardi di parametri. Grazie ai modelli preaddestrati, gli sviluppatori potranno eseguire test direttamente nei propri uffici prima di distribuire i modelli su piattaforme cloud o data center.