Il metaverso è ancora un cantiere in costruzione che vede parecchie aziende impegnate ad assicurarsi un pezzo di futuro. Per capire chi saranno i protagonisti della futura internet, vale la pena dare un’occhiata ai brevetti presentati riguardanti le varie tecnologie per il metaverso.
IFI CLAIMS, un’azienda di assistenza brevettuale, e i ricercatori di IALE Tecnología hanno analizzato i brevetti riguardanti un’ampio spettro di innovazioni (forse troppo ampio): realtà virtuale e aumentata, proiezioni 3D, computer graphic, sistemi ottici e display, ologrammi, riconoscimento d’immagini e pattern, machine learning, blockchain, data processing.
L’analisi ha evidenziato che, negli ultimi cinque anni, i brevetti legati al metaverso sono raddoppiati, passando dai circa 1000 del 2018 agli oltre 2000 del 2021. Le entità registratarie sono state 842 tra aziende, centri di ricerca, università, persone.
Microsoft è risultata essere l’azienda con più brevetti, 158, seguita da Samsung Electronics che ne ha registrati 122. Magic Leap, che ha rischiato il fallimento per portare sul mercato un visore di mixed reality, ha accumulato 109 brevetti. Sotto quota 100 troviamo nomi importanti come IBM, Disney, Facebook, Adobe, Verizon, Intel, Snap, Baidu, LG.
Uno sguardo attento mostra delle differenze negli interessi di queste grandi aziende. Mentre Microsoft, Disney, Facebook e Adobe sono concentrate nelle innovazioni riguardanti la manipolazione di immagini e modelli 3D, IBM è più attenta ad inventare metodi per la manipolazione e il trasferimento di dati, mentre Samsung si concentra su algoritmi basati su modelli biologici.
Nell’analisi stranamente non emerge Apple, probabilmente perché la sua attività brevettuale sulle realtà estese si è intensificata proprio quest’anno. Inoltre qui non vengono analizzate le innovazioni brevettate in Cina, un paese che è determinato ad investire molto nelle tecnologie del metaverso e che potrebbe riservare molte sorprese.