L’intelligenza artificiale e l’Internet delle Cose stanno riplasmando il nostro mondo, arrivando ad ipotizzare mappe interattive non solo degli impianti e dell’agricoltura, ma anche della stessa Terra, dell’atmosfera che la circonda e forse un giorno anche degli oceani.
Restando all’oggi, i gemelli digitali trovano applicazione in settori come la manifattura, agricoltura, sanità, infrastrutture e città intelligenti. Si parla di gemelli digitali quando c’è una certa relazione tra simulazione virtuale e mondo fisico.
L’espansione in vari ambiti del digital twin, in breve DTW, ha comportato la varietà di definizioni e terminologia, rendendo complessa l’interoperabilità e la comunicazione nel settore. Unificare i termini è l’unico modo per impostare un processo globale di miglioramento continuo e condiviso.
Va rimarcato che il cosiddetto metaverso industriale del digital twin è un mondo più semplice da realizzare rispetto al metaverso degli umani, ma di grandissima rilevanza nella riscrittura dei processi del mondo d’oggi. È quindi normale che sul DTW si arrivi ad una terminologia uniforme prima di quanto potrà accadere per il più ampio metaverso.
Verso l’interoperabilità e la comunicazione
L’ISO/IEC 30173 è il primo standard internazionale del suo genere (qui una sintesi del documento qui il link per acquistare il documento completo). Offre un insieme di termini e definizioni neutri relativi ai gemelli digitali, ai loro concetti, alla loro vista funzionale e agli stakeholder. Fornisce quindi una base comune per comprendere il gemello digitale e i concetti correlati, oltre a fornire una panoramica del ciclo di vita di un gemello digitale rispetto all’entità che rappresenta.
Si tratta di un percorso di omogeneizzazione che per esempio nell’ambito dell’intelligenza artificiale si mostra fin d’ora complicatissimo è ancora ben lontano da una quadra.
Il nuovo standard, sviluppato dal comitato congiunto IEC e ISO SC 41, stabilisce una base solida su cui sviluppare altri standard internazionali.
Ricordiamo che la descrizione tecnica è stata fatta nell’ISO 23247. Nella parte a destra dell’immagine, il digital twin framework, sono elencate tre Cross-System Entities: data translation, data assurance e security support.