La Commissione Europea ha presentato una strategia sul Web 4.0 e i mondi virtuali con l’obiettivo di guidare la prossima transizione tecnologica e assicurare un ambiente digitale aperto e sicuro per i cittadini dell’unione.
Con il termine Web 4.0 la Commissione intende la convergenza delle tecnologie immersive, dell’internet of things, della blockchain e dell’intelligenza artificiale in ambienti che abiliteranno esperienze intuitive e immersive, in grado di unire mondo fisico e digitale.
Secondo le stime elaborate dalla Commissione, il mercato globale dei mondi virtuali crescerà da 27 miliardi di euro nel 2022 a oltre 800 miliardi di euro entro il 2030, aprendo a circa 860.000 nuovi posti di lavoro.
Il Web 4.0 e i mondi virtuali porteranno benefici per la salute, contribuiranno alla transizione verde e anticiperanno meglio i disastri naturali. Ma dobbiamo mettere le persone al centro e modellarle secondo i nostri diritti e principi digitali dell’UE, per affrontare i rischi relativi alla privacy o alla disinformazione. Vogliamo assicurarci che il Web 4.0 diventi un ambiente digitale aperto, sicuro, affidabile, equo e inclusivo per tutti.
Margrethe Vestager, Executive Vice-President for a Europe Fit for the Digital Age
I 4 pilastri della strategia europea
La strategia si pone in linea con gli obietti 2030 del “Digital Decade Policy Programme” e i suoi tre pilastri della digitalizzazione: skill, aziende e servizi pubblici. Il quarto pilastro, le infrastrutture, è contemplato nel pacchetto “Connettività” che riguarda le iniziative estese al computing. Nel dettaglio, ecco cosa prevedono:
- Dare potere alle persone e rafforzare le competenze per favorire la consapevolezza, l’accesso a informazioni affidabili e creare un pool di talenti del mondo virtuale. Entro la fine del 2023, la Commissione promuoverà i principi guida per i mondi virtuali, proposti dal Citizens’ Panel e svilupperà delle linee guida con una “cassetta degli strumenti per i cittadini” entro il primo trimestre del 2024. Poiché gli specialisti sui mondi virtuali sono essenziali, la Commissione collaborerà con gli Stati membri per istituire una riserva di talenti e sosterrà lo sviluppo delle competenze attraverso progetti finanziati dal programma Digital Europe e per i creatori di contenuti digitali attraverso il programma Creative Europe;
- Imprese: sostenere un ecosistema industriale europeo Web 4.0 per aumentare l’eccellenza e affrontare la frammentazione. Attualmente non esiste un ecosistema dell’UE che riunisca i diversi attori della catena del valore dei mondi virtuali e del Web 4.0. La Commissione ha proposto un partenariato sui mondi virtuali nell’ambito di Horizon Europe, possibilmente a partire dal 2025, per promuovere l’eccellenza nella ricerca e sviluppare una tabella di marcia industriale e tecnologica per i mondi virtuali. Per promuovere l’innovazione, la Commissione sosterrà anche i creator e le media company europee per testare nuovi strumenti di creazione, riunire sviluppatori e utenti industriali e collaborare con gli Stati membri per sviluppare sandbox normative per il Web 4.0 e i mondi virtuali;
- Governo: sostenere il progresso della società e i servizi pubblici virtuali per sfruttare le opportunità che i mondi virtuali possono offrire. L’UE sta già investendo in importanti iniziative, come Destination Earth (DestinE), Local Digital Twins per le “smart community” o European Digital Twin of the Ocean per consentire ai ricercatori di far progredire la scienza, alle industrie di sviluppare applicazioni di precisione e alle autorità di prendere decisioni informate. La Commissione sta lanciando due nuove iniziative pubbliche: “CitiVerse”, un ambiente urbano coinvolgente che può essere utilizzato per la pianificazione e la gestione della città e “European Virtual Human Twin”, un gemello umano virtuale che replicherà il corpo umano per supportare le decisioni cliniche e le cure.
- Creazione di standard globali per mondi virtuali aperti e interoperabili ed il Web 4.0, assicurando che non siano dominati da pochi grandi attori. La Commissione si impegnerà con le parti interessate della governance di Internet in tutto il mondo e promuoverà gli standard Web 4.0 in linea con la visione dei valori dell’UE.
Si tratta di un primo passo, ma l’attenzione dimostrata ci sembra lodevole. Vediamo come si concretizzeranno queste linee programmatiche.