McKinsey ha rilasciato un report di 77 pagine sul metaverso e il suo potenziale impatto economico che viene quantificato in 5 trilioni di dollari entro il 2030.
Il metaverso coinvolgerà una molteplicità di casi d’uso. Per i consumatori l’ecommerce è quello col maggiore potenziale, seguito dal gaming, dalla pubblicità e dall’istruzione.
Per le imprese i casi d’uso sono coprono diversi settori: manifatturiero, retail, banche, media, telecomunicazioni, servizi professionali.
Seguendo il denaro, si scopre che nei primi sei mesi del 2022 ben 120 miliardi di dollari sono stati investiti nelle tecnologie del metaverso (più del doppio di quanto speso nell’intero 2021). Nel calcolo figurano anche i 69 miliardi spesi da Microsoft per l’acquisizione dell’azienda di gaming Activision Blizzard.
In termini di budget che dichiarano di voler destinare al metaverso, i settori più attivi sono: l’energia (18%), l’automotive (17%), l’hi-tech (17%), il turismo (15%) e l’intrattenimento (15%). Nel grafico si può notare il rapporto tra adottanti attuali e investimenti futuri dichiarati nei prossimi anni.
Quasi la totalità dei senior executive sentiti da McKensey (95%) si attende un impatto positivo del metaverso sul proprio settore entro 5-10 anni. Il 61% pensa che queste tecnologie cambieranno abbastanza il modo di operare del proprio settore.
Inoltre il 65% pensa che avranno un riflesso sul 5% del fatturato aziendale, entro 5 anni. Mentre il 24% di essi pensa ad un impatto del 15%. C’è poi un 89% degli early adopter che già dichiarano un’incidenza positiva sui margini operativi di oltre il 5%.
Ma, ovviamente, ci sono delle barriere all’investimento come l’incertezza sul ROI (31%), la mancanza di un business model specifico (29%), la carenza di capacità manageriali (10%).