Nonostante non si sappia bene cosa serva per implementare l’hardware del metaverso, è opinione diffusa che sia una grande opportunità per i produttori di chip. In un periodo in cui i chip hanno problemi di filiera e geopolitici, avere informazioni sull’avanguardia cinese può essere interessante.
La cinese Biren Technology ha lanciato una GPU di alta fascia che sfida lo strapotere di Nvidia nei settori AI e metaverso. Le sue prime GPU sono progettate principalmente per l’intelligenza artificiale e l’high performance computing, ma potranno facilmente evolvere verso funzionalità ancora più rivolte verso il metaverso. Secondo l’azienda, la GPU BR100 ha complessità paragonabile alla GPU H100 di Nvidia e una potenza comparabile alle A100 e alle H100.
I chip Biren sono mostri da 77 miliardi di transistor in tecnologia 7n, che con alcune migliorie (potenza, versatilità) potrebbero diventare leader di mercato in pochi anni. Ricordiamo che Nvidia H100 si compone di 80 miliardi di transistor in tecnologia 4n, più avanzata della 7n.
La famiglia iniziale comprende due chip, il 100 e il 104. La base è il BR104, che offre la possibilità di mettere in comunicazione fino a tre chip.
Il BR100, le cui prestazioni dichiarate sono esattamente doppie del 104, collega fino a 8 chip grazie a BLink™, una connessione proprietaria ad alta velocità.
Per la gran parte, i dati tecnici disponibili sono ancora incompleti. Molti particolari si trovano sul sito del produttore sono stati affrontati da Anton Shilov su Tom’s Hardware. Un interessante grafico sul sito (tradotto dal cinese tramite Google) promette prestazioni di picco piuttosto favorevoli rispetto ad una non meglio identificata concorrenza internazionale.
I chip Biren verranno messi su un AI server Inspur a 8 vie i cui primi campioni saranno disponibili a partire dal quarto trimestre del 2022. Inspur è un fornitore di data center cinese che Gartner colloca tra i primi tre produttori di server al mondo. I primi clienti dovrebbero essere Baidu e China Mobile.