Osservatorio Metaverso

Uno dei primi libri sul metaverso in chiave business è stato “Step into the Metaverse” (Wiley, 2022) di Mark van Rijmenam, già autore di altri testi sulla blockchain e del blog The Digital Speaker. Incuriosito dal suo approccio estremamente concreto al tema, ho fatto a Mark alcune domande sulla sua visione del metaverso.

Mark van Rijmenam
Mark van Rijmenam

Mark, qual è la tua idea di metaverso?

Il metaverso è il punto nel quale fisico e digitale convergono nelle cosiddette esperienze phygital. È la prossima versione di internet, quella nella quale ci muoveremo da esperienze bidimensionali ad esperienze tridimensionali. Un futuro nel quale non decideremo di andare su internet, ma saremo dentro internet. Il metaverso è dove il digitale va verso il fisico e il fisico può essere accessibile dal digitale.

Come immagini la strada che porta al metaverso? L’adozione di tecnologie di realtà aumentata aprirà la strada a quelle in realtà virtuale?

La strada che porta al metaverso è lunga, dato che attualmente ci sono parecchie limitazioni hardware e software che non permettono la creazione di una rete immersiva e iper realistica.
In generale credo che la realtà aumentata sarà molto più importante della realtà virtuale semplicemente perché la VR rimane un’esperienza solitaria, mentre la realtà aumentata può essere un’esperienza sociale. Tuttavia, credo ci vorranno ancora 3-5 anni prima che il metaverso come raffigurato nei media diventi una realtà, perché ci vorrà tempo prima che l’hardware e il software adatti vengano realizzati. Il dispositivo per le realtà estese di Apple, atteso per quest’anno, sarà una pietra miliare, sebbene sarà molto costoso all’inizio.

Step into the metaverse book

Credi che la blockchain sia essenziale per il metaverso aperto di cui parli nel libro?

Si, progettare un metaverso aperto è fondamentale se vogliamo dar vita ad un’opportunità di trilioni di dollari per tutta la società, anziché solo per pochi. Questo richiede l’uso della tecnologia blockchain che ci darà il controllo sui nostri dati, i nostri asset digitali e la nostra identità. È una grande discontinuità rispetto all’internet attuale che non ci consente questo controllo. Ma è molto probabile che non arriveremo ad un open metaverse e finiremo con l’essere legati ad un metaverso gestito dal organizzazioni centralizzate che ci offriranno esperienze sensazionali, rendendoci completamente dipendenti da esse.

Quali sono, secondo te, le aziende che avranno il più grande impatto nel plasmare il metaverso?

Penso che le più importanti saranno le aziende che costruiranno l’infrastruttura del metaverso. Quelle che venderanno “i picconi e le pale” dell’internet immersiva, ad esempio i motori grafici come Unity o Unreal Engine. Da un punto di vista enterprise credo che prevarranno le aziende che già hanno il controllo di questo mercato come Microsoft.

Come pensi che le tecnologie del metaverso trasformeranno il marketing?

In un mio lungo articolo parlo di Experience Era. In sintesi, credo che ci sia una grande opportunità per l’offerta di esperienze immersive (VR/AR) e interattive in grado di unire fisico e digitale. Inoltre credo che l’uso degli NFT possa permettere lo sviluppo di nuovi modelli di business.

L'autore: Vincenzo Cosenza

Vincenzo Cosenza

Vincenzo Cosenza è Marketing Consultant, autore di Vincos.it, fondatore dell'Osservatorio Metaverso e saggista. Ha lavorato in Microsoft, Digital PR, Blogmeter, Buzzoole. Il suo ultimo libro è "Marketing Aumentato".
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