In questa fase fluida le idee di metaverso che si rincorrono nella mente delle persone sono almeno quattro.
Metaverso come prossima internet
L’idea più futuristica di metaverso è anche la più esatta o meglio quella che coincide con il pensiero dei maggiori studiosi e esperti. Per loro il metaverso è qualcosa che ancora non esiste. Sarà la prossima evoluzione di internet. Dopo l’internet fissa e mobile, avremo una rete non di pagine web, ma di luoghi immersivi, interconnessi e interoperabili, nei quali sarà facile accedere e passare da un ambiente ad un altro senza doversi autenticare ogni volta. Un insieme di mondi che dovrebbero permettere esperienze sincrone, non avere limiti di partecipanti ed essere persistenti. Gli ostacoli per la realizzazione di questa nuova infrastruttura sono enormi e richiedono il lavoro di molte aziende ed enti regolatori indipendenti.
Metaverso come realtà aumentata
Un’ipotesi di metaverso più facilmente realizzabile è quella legata allo sviluppo delle tecnologie per la realtà aumentata. È caldeggiata da aziende come Niantic, creatrice di Pokémon Go, Snap, Apple e Google che stanno lavorando a software ed hardware dedicati per permettere esperienze non occlusive. Per loro il metaverso è il mondo che vediamo, arricchito da oggetti e informazioni digitali che si sovrappongo alla nostra visione. Oggi le esperienze di realtà aumentata sono possibili attraverso la mediazione di uno smartphone, ma l’obiettivo è quello di arrivare alla produzione di occhiali che rendano visibile questo strato informativo digitale al momento del bisogno.
Metaverso come realtà virtuale
Per la maggioranza delle persone l’idea prevalente di metaverso è quella che lo fa coincidere con mondi tridimensionali digitali accessibili attraverso visori e dispositivi per la realtà aumentata. L’azienda più interessata a sostenere questo approccio è Meta di Mark Zuckerberg, forte della proprietà di Oculus, leader nella produzione di hardware per la virtual reality (ha venduto 15 milioni di visori, più di X Box S e X). Ma tra i competitor rilevanti va citata Sony, HTC, Microsoft, ByteDance (proprietaria di TikTok che ha comprato Pico Interactive).
Metaverso come mondo virtuale
La quarta idea di metaverso è quella promossa dalle aziende che creano spazi digitali tridimensionali accessibili da un browser o da un’applicazione (desktop o mobile). In questa categoria rientrano quei mondi virtuali che nascono come giochi e che si stanno pian piano trasformando in luoghi di socialità. Tra i nomi più noti ci sono Roblox, Minecraft, Fortnite.
Questi servizi, a loro volta, possono utilizzare o meno la tecnologia blockchain per governare la propria economia interna, come fanno The Sandbox e Decentraland.
In quest’ultima categoria si possono far rientrare anche quegli spazi creati ad hoc per progetti aziendali speciali.
Dunque la prima idea è la più consistente, mentre sarebbe buona abitudine non chiamare metaversi i mondi digitali tridimensionali. Ma la pigrizia e la tendenza a semplificare sta estendendo il termine metaverso anche a quelli che saranno soltanto dei mondi all’interno di un universo più ampio.
[…] esistono diverse idee di metaverso. Tuttavia, alla luce dello stato attuale dell’arte, ciò che mi pare di capire è che nessuna di […]