Open Metaverse Alliance (OMA3) è una nuova organizzazione senza scopo di lucro nata dall’idea di importanti aziende che lavorano principalmente con tecnologie blockchain. L’obiettivo primario è di assicurare un’interoperabilità tra piattaforme, servizi e asset digitali. “Crediamo in un metaverso senza barriere, in cui le singole piattaforme sono interconnesse e completamente interoperabili”.
I primi associati dell’allenza, che è strutturata come una DAO, sono Animoca Brands, The Sandbox, Voxel, Upland, Dapper Labs, Alien Worlds, MetaMetaverse, Space, SuperWorld, Unstoppable Domains e Wivity. OMA3 è aperta ai “Web3 metaverse builders” quindi non solo aziende, ma anche creator.
L’alleanza ha avviato dei tavoli di lavoro sul mapping, sul trasferimento di asset, sugli standard di interoperabilità e sui diritti di proprietà intellettuale.
OMA3 è chiaramente una risposta al Metaverse Standards Forum, inaugurato a giugno e composto da un nutrito gruppo di aziende come Meta, Microsoft, Epic Games. Anche quell’organizzazione sta lavorando alla progettazione di standard di interoperabilità, ma secondo OMA3 non sarebbe davvero interessata ad un metaverso “aperto”.
Dirk Lueth, co-fondatore di Upland, ha dichiarato “Tutto ciò che riguarda la blockchain, la tokenizzazione e gli smart contract, non è preso in considerazione da MSF. Loro stanno lavorando ad un’infrastruttura tecnologica diversa da quella che noi pensiamo debba essere alla base del metaverso”.